BANCA COMMERCIALE ITALIANA: PALAZZO COLONNA DI STIGLIANO
Il palazzo, eretto alla fine del XVI secolo,
fu voluto dal duca di Ostuni, Giovanni Zevallos. Dell'impianto originario si
possono ancora vedere gli archi in piperno di quello che era il primitivo
cortile, oggi trasformato in salone. Alla metà del secolo seguente l’edificio
fu acquistato dal ricco mercante fiammingo Van der Weiden.
Costui volle una
totale ristrutturazione del palazzo e ne affidò il progetto, pare,
all'architetto Cosimo Fanzago. Testimonianza di questa ristrutturazione barocca
è il bel portale in marmo bianco e piperno, sovrastato dallo stemma gentilizio.
Luca Giordano decorò il piano nobile con degli splendidi affreschi, poi
perduti.
L'attuale denominazione si deve al principe Giovanni Colonna di
Stigliano, che aveva sposato Giovanna Van der Weiden, figlia del mercante.
Cecilia Ruffo, vedova Colonna, nel 1830, si vide costretta a cedere per problemi
economici gran parte del palazzo. Alla fine del XIX secolo l'edificio venne
acquistato dalla Banca Commerciale Italiana, che ha qui la sua sede dal 1898. La
Banca commissionò all'architetto Piatania la totale ristrutturazione del
palazzo a cui si deve l'aspetto attuale.

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